Ecografia pelvica ginecologica transvaginale

Ecografia pelvica ginecologica transvaginale Siena

L’ecografia pelvica tridimensionale transvaginale è un esame diagnostico-strumentale ginecologico non invasivo molto comune.

Si associa abitualmente alla visita ginecologica e permette di valutare gli organi riproduttivi interni e gli organi circostanti attraverso una sonda posizionata in vagina. Entrata in uso per individuare malformazioni dell’utero, l’ecografia transvaginale è oggi fondamentale per individuare e diagnosticare svariati disturbi e patologie. 


Il Dottor Poponi Giuseppe svolge la propria attività di medico ginecologo nei suoi studi di Sinalunga e Chianciano Terme in provincia di Siena.


Per prenotare un' ecografia a Siena pelvica ginecologica tridimensionale transvaginale, contatta lo studio medico ginecologico del Dottor Poponi Giuseppe e fissa un appuntamento presso il suo ambulatorio privato.


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A che cosa serve l'ecografia transvaginale?

 

L’ecografia transvaginale è un esame particolarmente utile poiché consente di osservare in modo sicuro e veloce uteroovaie e tube di Falloppio (o salpingi), nonché gli organi circostanti, come vescica, ureteri, retto e sigma.


Ecco perché nella pratica quotidiana l’esame ecografico ginecologico ha oggi molte indicazioni: 

  • nel percorso diagnostico delle neoformazioni o malformazioni sospettate su base anamnestica e obiettiva a carico degli organi genitali;
  • nel percorso diagnostico delle donne affette da dolore pelvico cronico o da patologie disfunzionali (ciclo mestruale irregolare) o processi infettivi che possano interessare i genitali interni;
  • nella diagnosi differenziale con altre patologie addomino-pelviche in condizioni di urgenza (appendiciti, diverticoliti, coliti); 
  • nel percorso diagnostico di pazienti in peri e post menopausa con sanguinamenti atipici, concorrendo a determinare i caratteri dell’endometrio e dalla cavità uterina (sospetti di neoplasie endometriali o ricerca di polipi);
  • nella sorveglianza delle ovaie e dell’endometrio nelle donne con predisposizione genetica al carcinoma ovarico o sindromi familiari per tumori (BRCA mutate e/o affette da Sindrome di Lynch); 
  • nei percorsi diagnostici dell’infertilità (diagnosi, monitoraggio e assistenza alle tecniche di riproduzione assistita); 
  • nel monitoraggio di terapie mediche (tamoxifene o terapie ormonali), nel controllo di esiti chirurgici (dopo miomectomie) e nel percorso diagnostico delle pazienti affette da patologia della statica pelvica (incontinenza urinariastipsi severa).


Come si svolge l'ecografia transvaginale?

L’ecografia pelvica ginecologica tridimensionale transvaginale si basa sull’azione di onde sonore e non è né pericolosa né dolorosa per la paziente. L’esame infatti, di solito, si svolge contestualmente alla visita ginecologica (a meno che non vi siano state altre indicazioni da parte dello specialista), mediante una sonda in grado di emettere ultrasuoni a frequenza elevata inserita all’interno della vagina della paziente, sdraiata sul lettino in posizione ginecologica.


Le onde sonore emesse dalla sonda vengono riflesse dagli organi interni e rielaborate come immagini sul monitor dell’ecografo, permettendo dunque allo specialista di valutare lo stato delle zone di interesse.

 



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